L’impressment, l’arruolamento forzato nella Royal Navy
L’impressment, l’arruolamento forzato nella Royal Navy

L’impressment, l’arruolamento forzato nella Royal Navy

Si sa, dal diciassettesimo secolo (circa) alla prima guerra mondiale, la marina britannica è stata la dominatrice assoluta dei mari, temuta per via della sua esperienza bellica e le sue flotte. Ma se da un lato conosciamo alcune delle battaglie più ioniche e delle spedizioni più audaci sotto lo stendardo Britannico, come Trafalgar e le spedizioni verso i poli magnetici, dall’altro però ci viene da pensare come abbia fatto l’impero Britannico a tenere alto il numero di marinai, soprattutto fino alla fine delle guerre napoleoniche, nonostante il numero di velieri così alto.



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Sebbene bisogna subito precisare che questa modalità d’arruolamento venne utilizzata da svariate marine europee, la Gran Bretagna è la più nota ad aver abusato dell’Impressment, ovvero un’organizzazione di ronde (Press Gang) che venivano inviate alla ricerca di marinai o semplici civili da far arruolare forzatamente nella marina militare. Con la costante perdita di uomini per via delle battaglie e soprattutto per lo scorbuto (quest’ultima poteva causare la morte del 50% degli equipaggi per viaggio), l’arruolamento era una costante problematica, soprattutto quando gli uomini preferivano ricercare ruoli nella marina mercantile, dove nei momenti di pace la paga era ben più alta del normale.

Ovviamente vi si trovavano molti volontari, e chi era costretto ad entrare in marina poteva in certi aspetti ritenersi fortunato se si guardava (non sempre) il vitto. Ma questa pratica autoritaria, che andava persino contro la costituzione inglese, causò non pochi problemi alla diplomazia britannica. Uno degli esempi più lampanti era l’utilizzo dell’Impressment persino verso marinai stranieri, soprattutto quelli statunitensi che non tollerarono mai questa situazione (tali eventi furono uno dei motivi della guerra d’indipendenza americana e quella del 1812, portando persino i padri fondatori ad inserire nella dichiarazione d’indipendenza la suddetta lamentela alla numero 26… Inutile dirvi che però questa modalità di arruolamento venne utilizzata lo stesso dalla stessa flotta statunitense per un breve periodo nella guerra d’indipendenza, ma tant’è). In più non bisogna meravigliarsi dei costanti tentativi di ammutinamento, avvenimenti che tra il 1600 ed il 1700 avevano raggiunto il 25% dei casi. Ma se un ammutinato arruolato forzatamente si ritrovava con la paga di sei mesi annullata e il rientro tra i ranghi, uno invece attuato da volontario poteva facilmente portare alla forca.

Nonostante le lamentele espresse da lord e cittadini, molti giudici erano soliti giustificare tali atti poiché ciò era fatto per gli interessi della nazione e non per scopi personali. Ma con la sconfitta definitiva di Napoleone Bonaparte e l’inevitabile cessione dei conflitti che dalla rivoluzione francese avevano martoriato l’Europa, la Royal Navy optò per un drastico calo, che dal 1814 al 1817 portò dalle 145.000 unità alle sole 19.000, portando questi rapimenti ad un’inesorabile estinzione (Quest’ultima fonte è presa dal libro Il mistero dell’Erebus di Michael Palin).


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