Dal WEF all’OMS attraverso la NATO
Dal WEF all’OMS attraverso la NATO

Dal WEF all’OMS attraverso la NATO

Ma a voi, quali pensieri vengono in mente quando immaginate questi poveri miliardari che si riuniscono in uno sperduto paesino della Svizzera, trincerati e protetti da uno stuolo gli uomini armati con tanto di aviazione militare e droni a difenderli, e uno stuolo di prostitute al seguito per poter sfogare i loro istinti sessuali nei pochi minuti di pausa concessi dalle scalette pressanti di decine di conferenze giornaliere?
Ve li siete mai immaginati tutti intorno a un tavolo a discutere dei vostri genitori, della vostra situazione economica/lavorativa e del futuro dei vostri figli?
Perché è questo che fanno ogni anno a Davos.
Chiamano a raduno i loro fidi politicanti, eletti “democraticamente” dal popolo bue, per poter dare loro le istruzioni da svolgere durante il loro mandato politico.
E i politici, tutti genuflessi, ricevono benedizioni e mandati, insieme a miliardi di euro/dollari, per poter svolgere i compiti ricevuti.
Non ci credete?
Lo so, a volte è difficile districarsi tra le innumerevoli sigle e nomi di personaggi “prestigiosi” che affollano la sala delle conferenze di Davos.
Proverò a fare chiarezza, restringendo il campo all’argomento clou trattato quest’anno, e cioè la fantomatica “malattia X”.
Senza soffermarmi sull’argomento, già ampiamente trattato, mi soffermerò alla sola descrizione dell’ospite d’onore di quest’anno a Davos.



l’OMS
l’OMS e’ “L’Organizzazione Mondiale della Sanità”, istituto specializzato dell’ONU per la salute, è stata fondata il 22 luglio 1946 ed entrata in vigore il 7 aprile 1948 con sede a Ginevra”, così recita Wikipedia.
Possiamo davvero sostenere che l’Organizzazione Mondiale della Sanità sia un ente indipendente, privo di logiche di mercato e conflitti d’interesse?
Da una recente indagine (2011) risulta che circa il 76% del budget dell’OMS e’ costituito da donazioni volontarie, perlopiù indirizzate a specifiche attività decise dai donatori.
La stessa indagine rimarca che “l’OMS ha perso il controllo prima delle proprie politiche e poi delle proprie finanze”, e che “non può più decidere autonomamente quali politiche di salute attuare“.
Proprio quell’anno il filantro-capitalista Bill Gates annunciò, durante un’assemblea mondiale dell’OMS, che quello in arrivo sarebbe stato “il decennio dei vaccini
Nel 2010 la “Fondazione Bill & Melinda Gates” azionista di rilievo del mercato vaccinale, aveva versato donazioni volontarie all’OMS per quasi 220 milioni di dollari, posizionandosi come secondo donatore dopo gli Stati Uniti.
Gli stessi Stati Uniti, che risultano tra i primi fondatori dell’OMS, nel 2020 decisero di ritirare i propri finanziamenti all’organizzazione proprio a causa della poca attenzione data da questa allo scatenarsi della pandemia.
Anzi accusarono l’OMS di aver coperto le responsabilità di Pechino.
Dicevamo di Bill Gates: la ricerca di cui sopra, descrive come, attraverso la “Fondazione Bill & Melinda Gates” e  un’altra fondazione
creata dalla fondazione stessa,  la GAVI (“Global Alliance for Vaccines and Immunization“), abbia versato all’OMS,  negli ultimi anni, oltre 39 milioni di dollari.
GAVI è una partnership fra pubblico e privato che comprende, oltre alla fondazione Gates, i soggetti privati del capitalismo finanziario, le principali corporations farmaceutiche del settore vaccinale e la Banca Mondiale, che è un’azionista del mercato vaccinale.
Bill Gates, dopo il ritiro degli USA, è oggi il maggior finanziatore dell’OMS.
Ricapitolando: Il 1° finanziatore dell’OMS è Bill Gates
Il 2° finanziatore è GAVI, che è sempre Bill Gates + WEF.
A capo di GAVI fu, a suo tempo, il precedente Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, che, tra il suo primo incarico da premier norvegese (dal 2000 al 2001) e il secondo mandato (dal 2005 al 2013) diresse proprio la Gavi Alliance, la fondazione finanziata da Bill Gates, promotrice della diffusione globale dei vaccini.
Quindi il capo della NATO, la più grande alleanza militare mondiale (ben 31 stati) risulta essere stato un semplice dipendente di Bill Gates e del WEF.
Un altro grande finanziatore dell’OMS è la società Wellcome Trust, sempre legata a Bill Gates. Fino al 2023 il direttore di Wellcome Trust era Jeremy Farrar, poi diventato capo degli “scienziati” dell’OMS.
Varie email, emerse recentemente, provano che Farrar ha aiutato Fauci a insabbiare l’origine del virus.
E’ importante sottolineare come nel gennaio del 2020, allo scoppio della pandemia di COVID-19, l’allora presidente USA, Donald Trump nominò Fauci membro della task-force creata per analizzare e contrastare il diffondersi dell’infezione sul suolo americano, e che divenne una personalità di riferimento e una sorta di portavoce in ambito sanitario dell’amministrazione.
In seguito lo stesso Trump, vista la poca affidabilità e lealtà di Fauci alla causa, fece intendere più volte che avrebbe gradito licenziarlo.
Divenne comunque “consigliere medico capo del presidente” nominato espressamente dal presidente Biden.
L’attuale capo dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus è un mediocre con 22 di H-index (criterio per quantificare la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni, sia sul numero di citazioni ricevute).
E’ stato, però, per 11 anni, ministro dell’Etiopia per il partito paramilitare marxista Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè, dichiarata organizzazione terroristica il 18 gennaio 2021 per aver causato la guerra nel Tigrè.
Naturalmente in questa sfilza di sigle e di nomi non poteva mancare il “grande filantropo” Georges Soros che, secondo la rivista Forbes, ha lanciato la scorsa estate, insieme a Bill Gates, l’iniziativa Global Access Health (Gah), che ha l’obiettivo di rafforzare la diffusione della tecnologia medica su scala globale.
In pratica, l’OMS ha stretto una partnership con la Commissione Europea per estendere la “certificazione digitale covid-19” dell’Unione Europea (il nostro Green-Pass che credevamo di aver dimenticato) a tutto il mondo. La nuova iniziativa del passaporto vaccinale globale fa seguito a un accordo firmato nel dicembre 2022 dal Direttore generale dell’OMS Tedros Ghebreyesus e dalla Commissione europea per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, per “creare un sistema globale che contribuirà a facilitare la mobilità globale e proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce per la salute attuali e future”.
Con questo accordo il Green-Pass diverrà norma di vita.
L’OMS sta inoltre cercando in tutti i modi di rafforzare il suo ruolo nella definizione della politica sanitaria a livello globale attraverso un trattato sulla pandemia e modifiche pianificate al Regolamento sanitario internazionale (Rsi). Secondo le Nazioni Unite, la pandemia covid-19 ha dimostrato che i governi nazionali “non sono in grado di gestire efficacemente un’emergenza di questa portata e complessità”, e dunque il nuovo Regolamento Sanitario Internazionale e il Trattato sulle Pandemie dell’OMS avocano poteri e si muovono verso un “governo globale” per gestire tali crisi. Tutto questo trasferirebbero al Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità un mandato di poteri come legge internazionale.
Purtroppo questa storia non finisce qui.
Potevano mancare a questo ricco banchetto le piattaforme digitali?
Già dal 2021 era evidente come Microsoft, e altri giganti tecnologici, stessero sviluppando passaporti pandemici grazie a finanziamenti della Rockefeller Foundation.
Ma il sospetto è che non si fermeranno alle malattie.
Il documento ufficiale del 30 novembre 2022 “Eu Global Health Strategy” delineava già un nuovo ordine sanitario globale con un approccio che affrontasse tutti i nessi tra ambiente, salute animale, salute vegetale e salute umana nella “triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, biodiversità e inquinamento”.
Quindi il cittadino diventa “utente” e lo Stato si riduce a semplice“piattaforma”.
Infine, ritornando all’incontro di Davos delle scorse settimane, dopo questo giro ermetico e oscuro attraverso nomi, sigle e acronimi, salta agli occhi che proprio una infografica del World Economic Forum mostri come l’identità digitale potrebbe essere utilizzata per governare praticamente ogni aspetto della nostra vita, dalla nostra salute al nostro denaro (in particolare una volta emesse le valute digitali dalla banca centrale), alle nostre attività commerciali.

Una delucidazione ulteriore va fatta sui conti dell’OMS, su cui preferisco pensare che l’OMS li falsifichi che immaginare cosa c’è sotto: secondo l’ultimo report della stessa OMS, nel 2022 hanno speso 161 milioni di dollari solo in biglietti aerei.
Inoltre, in un solo anno di bilancio, che l’OMS ha presentato recentemente, sono ballati, secondo i loro stessi documenti, 1 miliardo e trentadue milioni di dollari solo per effetto contabile del rialzo dei tassi sui futuri benefit post impiego dello staff. Ora, se una semplice oscillazione di tassi di interesse fa ballare UN MILIARDO sui conti, significa che la cifra prevista per questi benefit futuri dei dipendenti è sproporzionata a dire poco, oppure significa che oltre al mega-stipendio esentasse è prevista una pensione non d’oro, ma di platino! Tirate voi le conclusioni


Spero di essere riuscito nell’intento di districare l’enorme matassa che avvolge una tra le più grandi organizzazioni mondiali che, senza alcun mandato politico o popolare, vuole dettare legge sul nostro futuro e quello dei nostri figli.



2 commenti

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