Un’utile puntualizzazione
Un’utile puntualizzazione

Un’utile puntualizzazione

Si dice che gli italiani hanno la memoria corta o ad intermittenza: ricordano solo quello che fa loro più comodo.
A questo proposito, c’è una narrazione molto preoccupante, riguardo alle iniezioni, che sta prendendo piede anche tra i non punturati.
Ed è una narrazione che mette in risalto coloro che non riescono completamente a riconoscere una verità fondamentale, perché mette in luce quanto tutti loro siano moralmente riprovevoli.
Fino al midollo.




Questa esposizione dice che: la situazione era emergenziale, quindi, SE tutto ciò che ci era stato detto, da Big Pharma e dai governi, sulla necessità, la sicurezza e l’efficacia di queste iniezioni fosse stato vero, il loro agire sarebbe stato ottimale e, quindi, la promozione fatta sarebbe stata accettabile.

Solo col senno di poi, con le rivelazioni su quanto siano inefficaci e pericolosi questi farmaci, governi e case farmaceutiche dovrebbero scusarsi. A partire solo da queste conoscenze successive, si dovrebbe tentare di fermarli.
Questa è una totale assurdità!



Questa narrazione ignora il fatto che era ovvio già dal gennaio 2021 che questi prodotti fossero inutili, inefficaci e pericolosi.

Supponiamo anche che tutto ciò che i produttori e i comitati consultivi hanno affermato, e spergiurato, fosse vero, e cioè che erano assolutamente essenziali per affrontare un’emergenza reale, erano sicuri in ragione di quanto ci si poteva ragionevolmente aspettare e funzionavano come pubblicizzato.

Assolutamente nessuna di queste cose avrebbe giustificato qualcuno che avesse promosso o sostenuto il lancio di questi farmaci.

Ecco perché: nel 2020, i governi di tutto l’Occidente hanno preso la decisione, barbara e illegale, di rimuovere tutti i diritti e le libertà fondamentali dei propri cittadini, in nome di fantomatiche politiche di sanità pubblica. Coloro che le hanno attuate hanno ritenuto fin dall’inizio che l’attuazione di queste politiche avrebbe ucciso centinaia di migliaia di persone.

Se non ti avessero ucciso le punture, probabilmente ti avrebbero reso più povero, devastato la tua salute mentale, distrutto i tuoi affari, negato l’accesso all’assistenza sanitaria e altro ancora. Nessuno, in nessuna parte del cosiddetto Occidente, è rimasto immune dai lockdown.

Queste iniezioni sono state presentate alla popolazione come una “conditio sine qua non” per la revoca di queste restrizioni tiranniche, omicide e del tutto inutili alla libertà. Per alcune persone, era implicito che avrebbero potuto perdere la capacità di guadagnarsi da vivere, viaggiare all’estero, ricevere cure mediche o partecipare alla società libera, se si fossero rifiutati di prendere le iniezioni.

Non è mai possibile offrire una procedura medica permanente a persone in queste condizioni. Non importa quanto sicura o efficace possa essere tale procedura e non importa quanto grave sia la malattia che dovrebbe affrontare.



L’unico modo in cui ciò si sarebbe avvicinato all’accettabilità etica (di nuovo, presupponendo che i farmaci non fossero, in effetti, progettati esclusivamente per causare lesioni e morte) è che tutte le restrizioni alla libertà fossero state rimosse prima che qualcuno potesse farsi un’iniezione, ma, invece, hanno voluto stabilire un collegamento diretto tra l’assunzione del farmaco e la futura attuazione delle politiche di blocco.

Come medico, politico o giornalista televisivo, il loro UNICO obbligo era quello di affermare inequivocabilmente che a nessuno potevano essere offerte queste procedure in condizioni così coercitive perché violavano totalmente l’etica medica fondamentale. Non c’era bisogno di vedere studi, grafici o modelli. Non c’era bisogno di sfogliare tutta la documentazione del processo.
Dovevano solo dire: “No. Non così”.

La mancata assunzione di tale posizione ha dimostrato un disprezzo del tutto inaccettabile per i principi morali che dovrebbero governare il nostro approccio all’assistenza sanitaria e il ruolo dei professionisti medici e del governo.

Credere a tutte le ovvie bugie che sono state dette su questi farmaci all’inizio non era, e non è, una scusa per approvare il loro lancio. Non c’erano scuse per questo.

Se non riusciamo a comprendere questa verità, creiamo un precedente molto pericoloso per ciò che potrebbe accadere in futuro. Permettiamo inoltre ad alcune figure di mantenere posizioni di autorità e leadership che hanno dimostrato una sorprendente mancanza di comprensione morale, per non parlare di buon senso.

Hanno sbagliato. E non avevano torto perché gli era stato mentito.
Tutti loro hanno sbagliato perché sono persone incredibilmente cattive, e le cui opinioni e consigli, su tutte le questioni, dovrebbero ora essere considerati spazzatura irrilevante.

Quanti medici, ancora oggi, spingono questi sieri su cui vige il segreto militare?
Quanti governi e istituzioni?
Anche per tutti coloro che oggi si stracciano le vesti e dicono: “mi dispiace tanto, non sapevo, non posso credere di aver raccomandato…” vale lo stresso giudizio di cui sopra: sono persone immorali e pericolose! Anche senza sapere il contenuto di quelle iniezioni, avrebbero dovuto opporsi, viste le circostanze in cui venivano proposti.


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