Forse non avete capito
Forse non avete capito

Forse non avete capito

Ripeto all’infinito racconti del passato riguardanti atti che, in un modo o nell’altro, continuano a ripetersi. Come sempre però si può constatare il menefreghismo della gente che si lascia sopraffare dall’informazione di parte, non accorgendosi di ciò che accade realmente al di fuori della loro porta di casa e non riuscendo a distinguere una partita di calcio da una lotta politica e militare fatta di sotterfugi e intrighi d’ogni sorta. E la stessa cosa vale per ciò che è recentemente avvenuto con i mercenari della Wagner.



Sabato 24 giugno il mondo occidentale è entrato in una sottospecie di estasi; la Wagner, unità mercenaria comandata da Evgenij Prigozhin, decide di marciare verso Mosca poiché decisa ad avviare un colpo di stato. Il presidente Vladimir Putin, raffigurato come la minaccia alla pace mondiale, annuncia ripercussioni contro chi vorrebbe una guerra civile e paragona il tutto al 1917, quando la Russia zarista dovette uscire sconfitta dalla prima guerra mondiale per colpa della rivoluzione bolscevica.

I giornali vanno in estasi e la stessa Wagner, paragonata solo qualche ora prima ad un gruppo di spietati assassini che facevano collane con le orecchie dei civili, viene di colpo innalzata a salvatrice del mondo occidentale e nemica del tiranno mentre marcia verso il Cremlino. Una giornata all’insegna del giubilo e della vittoria Woke, con i media d’informazione e svariate pagine online intenti a dare a Putin le ultime ore di vita. E poi? E poi è semplicemente uscito quasi tutto a galla.

Tutto d’un tratto Prigozhin tratta con il Cremlino, viene concessa l’amnistia e pare che le forze Wagner si spostano guarda caso verso la Bielorussia con il sostegno di Lukasahenko e tutto torna alla normalità, ovvero il ritorno alla continua propaganda anti russa ed anti Wagner come se nulla fosse cambiato. Non avete ancora capito vero?

Che sia stata organizzata con la stessa Wagner o che la si sia lasciata fare, tutto che si conclude con una probabile condanna allo stesso Prigozhin, certo, ma con un cambiamento ben radicale; una cernita di politici ed ufficiali del Cremlino a vantaggio dello stesso Putin.

Sapete no? Solitamente quando pare che la situazione stia per volgere verso la sconfitta molti servi escono dal nascondiglio ed incominciano a mordere il padrone. Lo stesso avvenne con Mussolini che il 25 luglio 1943 venne fatto cadere da quelli che fino ad un attimo prima avevano ottenuto grandi successi sulle spalle del fascismo. In questo caso però Putin, ritrovandosi con questi alti livelli dell’esercito e del governo contorcersi in attesa di spodestarlo ma infine con un pugno di mosche in mano, ha invece ben identificato le sue pecore nere e ha molto probabilmente dato il via ad un gran via vai di siluramenti.

E noi? Ovviamente non possiamo sapere per filo e per segno cosa sia accaduto davvero. Quello è un peso che si prenderà la storia stessa. Quello che invece si può constatare è il marcio all’interno dei nostri mezzi d’informazione e fact-checker che hanno da tanti anni perso la via della verità in favore di necessità politiche.

Lo si può ben vedere con “la7” che ha mostrato sulla mappa la Rostov sbagliata. Ma anche in precedenti gaffe come scene di film o di videogiochi spacciate per vere. Il tutto fatto con la perentoria regola del “l’intelligence americana ha detto”, facendo oramai passare le veline d’oltre oceano come oro colato e fingendo di dimenticarsi degli interessi statunitensi in tutta questa farsa.

Ma poi la vera domanda è; davvero la gente si dimentica tutto? Si dava del complottista chiunque gettasse dubbi sulla situazione pandemica, paragonando dottori o persone preoccupate ai folli della terrapiattisti. Scelte che hanno distrutto la carriera e la vita a persone come il dottor Giuseppe de Donno, medico che venne declassato nonostante i suoi sforzi per salvare vite e portato al suicidio. Ora invece incominciano ad uscire dati scomodi come i dubbi accordi tra Pfitzer e la Von Der Leyen e le scomode morti avvenute dopo alcune dosi.

Ci si è persino dimenticati del periodo Draghi, quando i sindacati si sottomettevano a lui e quando per un certo periodo venne tolto il diritto alla mutua. E per tornare al contesto bellico, ci si è dimenticati dei grandi contrattacchi ucraini che invece si stanno risolvendo in un marasma di assalti senza mezzi adeguati contro un nemico che chiaramente sta attuando una guerra di logoramento.

Prendete tutto quello che dicono per verità assoluta, senza avere un briciolo di giudizio personale. Come nel caso dello stesso Putin che vi dicono che ambisca alla rinascita dell’Unione Sovietica, quando dovrebbero invece comprendere che semplicemente innalza il passato della sua nazione, sia il passato sovietico che quello zarista, come lo si può ben evincere dal discorso fatto sabato. Non siamo qui per difendere nessuno, tantomeno la Russia e la sua politica. Ma bisogna iniziare ad avere un proprio giudizio e smetterla di pensare come nella caccia alla strega, quando a ragionare non erano i cervelli ma i forconi. Almeno tu popolo italiano, svegliati.


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