Questo progetto editoriale solitamente preferisce stare lontano dal becero gossip del web, soprattutto quando si tratta di canali Twitch dal trio scadente o di podcast che narrano fuffa. Ma signori e signore del pubblico, questo è un argomento che voglio trattare poiché ogni tanto è giusto prendere alcuni dei più osannati personaggi dell’attuale spettacolo dell’internet, prenderli momentaneamente dai loro piedistalli fatti di politicamente corretto e farli vedere per quello che sono; subdole marionette del marketing al quale non importa nulla dei vostri veri desideri.
Mucchio selvaggio: uno dei canali YouTube più seguiti in Italia e condotto fino a poco tempo fa da Luis Sal e da Fedex, incentrato sulle interviste fatte a personaggi più o meno noti, poco o tanto beceri. Davanti a quel “pittoresco sfondo” si sono presentati persone interessanti (quali Masseo ed il magistrato Gratteri) e casi umani a cui si dà troppa importanza (come la Murgia e Saviano – ho i conati soltanto a scrivere certi nomi). Ed ogni qual volta i due presentatori hanno portato avanti gli argomenti tra domande, curiosità e, almeno da una delle due parti, eccessiva intromissione.
Il 29 marzo però d’un tratto una nuova puntata viene portata avanti soltanto da uno dei due presentatori, il cantante che ci tiene ai suoi smalti e al suo marketing, e da lì in avanti non si presenta più Luis, portando molti fan a lamentarsi di tale lacuna e chiedendo spiegazioni. E la risposta arriva poco tempo dopo dallo stesso Fedez il quale spiega che a quanto pare sono scaturiti alcuni fraintendimenti tra i due, portando al momentaneo abbandono del format da parte del giovane bolognese. Ma a quanto pare le parole del “rapper” (le virgolette non sono state messe lì per caso), poste con la sua solita pacatezza, vengono infine zittite dalla controparte.
Seppur io non voglia difendere nessuno dei due, il giovane ma non stupido Luis ha caricato l’otto giugno (io ho ascoltato appena il giorno dopo e ho scritto tale articolo immediatamente dopo) un video brevissimo ma conciso che non solo chiarisce la situazione, ma dimostra la brama di un mercante di aria fritta che, in preda alla sua megalomania, sta cercando tutt’ora di prendersi tutta la torta per non dividere più nulla con nessuno.
Per chi fosse avvezzo a tali video saprà che Fedez è sempre stato un personaggio troppo invasivo, incapace di lasciar parlare il proprio interlocutore e deciso a mettere sempre se stesso davanti agli altri. Del resto lo stesso Masseo, noto streamer di videogiochi italiani senza peli sulla lingua, invitato al mucchio selvaggio qualche tempo fa lo criticò all’Interno dello stesso video poiché non lascia parlare, evocando un’euforica reazione di conferma da parte dello stesso Luis.
In ogni caso, prima che tale video rischi di essere censurato dallo stesso “rapper” dalle unghie perfette, vi spiego io in parole povere la faccenda. Luis precisa che Fedez è andato contro le regole del progetto, ovvero non mettere troppo in mezzo le loro figure durante le interviste, e si accordano per una pausa. Nonostante ciò Fedez inizia a fare altre interviste senza la presenza del socio (chiariamo che è una realtà imprenditoriale nella quale i due detengono il 50% a testa del fatturato) e pretende che gli ceda la sua parte. Quando Luis si rifiuta poiché vorrebbe una spiegazione, mentre il pubblico sta impazzendo poiché non capisce il motivo del cambiamento, Fedez gli chiede di presenziare ad una puntata scusandosi per l’assenza con un testo concordato, con l’aggiunta della solita cessione della percentuale. E quando anche in questo caso c’è un rifiuto, ecco qui che il coraggioso imprenditore invia i suoi avvocati per cercare di riprendere il comando della situazione.
Ed ecco che in quattro minuti e trentaquattro secondi di video, visto in poco più di nove ore da quasi due milioni di persone, il giovane Louis sputtana uno dei personaggi più osannati dal fronte del finto perbenismo Woke. L’essere sopraffatto dal suo ego e sposato con un altro personaggio che meriterà un giorno un approfondimento, viene infine mostrato per quello che è. Al di fuori dei meme scaturiti da tutto ciò è dall’argomento spazzatura, il senso è solo uno; che si simpatizzi per l’uno o per l’altro, questo ramo radical chic si palesa sempre più una tana umida ricolma di feci ed interessi personali, dalla quale fuoriescono argomenti “concordati” da un’unica linea di pensiero (quella Woke e capitalista) che non fanno altro se non riempire le teste dei loro fan di fuffa e niente più. Un fronte che prima o poi, se n mancanza di fondamenta solide, crollerà appena la gente si sveglierà seriamente.
Ah e comunque una domanda…ma canta ancora lo smaltato?
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Vorrei fare il punto sull’Agenda 2030 partendo da lontano, per meglio farvi comprendere come ogni notizia che ci offre la stampa, anche la più banale, […]