Ma i Twitter files?
Ma i Twitter files?

Ma i Twitter files?

Non è passato nemmeno un anno da quando Elon Musk ha pubblicato i piccanti dati segreti del noto social Twitter (oggi X). Eppure, a quanto pare la gente o se ne è dimenticata o è stata farcita per bene da così tante altre notizie da avergli fatto passare in secondo piano uno degli scandali più giganteschi non solo degli Stati Uniti, ma di tutto il mondo occidentale.



ARTICOLO ANCHE IN FORMATO AUDIO

Lungi da me rifare l’intera lista delle verità trapelate dalla nuova proprietà di Twitter (per quello vi lascio un video di Andrea Lombardi che ha saputo rendere l’idea), è giusto fare comunque una piccola infarinatura di ciò che è avvenuto su tale social.


In parole povere, spinte giunte dal governo degli Stati Uniti hanno imposto a Twitter di contingentare le linee di pensiero su un’unica linea guida, soprattutto durante le ultime elezioni presidenziali che hanno visto Biden vittorioso. Ciò è stato eseguito censurando o limitando il pensiero d’opposizione, ma persino il partito repubblicano ha spinto Twitter a censurare, seppur in pochissima parte, personaggi famosi e non che ritenevano scomodi alla loro campagna elettorale.

Per di più, si è scoperto che l’FBI pretesero da Twitter di svelare la quantità di profili russi ritenuti sovversivi. Quando l’ordine venne eseguito e ne trovarono solo 17, il governo minacciò di grosse limitazioni il social se non avesse aumentato il numero di profili ritenuti minacciosi, alimentando lo spauracchio di Mosca e intimorendo il pubblico ludibrio.

Non bisogna poi scordare lo scandalo Hunter Biden: un portatile dimenticato dal figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti, ricolmo di immagini scottanti e inerenti per la maggior parte al contesto infantile (non fatemi essere più specifico). Oltre a ciò, prove che testimoniano un traffico illecito nel mercato internazionale da parte della famiglia Biden. In un altro contesto storico, un presidente americano circondato da così tante prove scottanti avrebbe già da tempo abbandonato la carica. Ma viviamo in uno dei periodi più strani e spaventosi della storia; un periodo nel quale la gente si dimentica facilmente certi avvenimenti perché o troppo complessi (per loro) o molto semplicemente distratti da altri discorsi come guerra in Ucraina, Green Pass e quant’altro.

Ma com’è possibile che uno scandalo del genere, ricolmo di prove veritiere e confermate dai fatti, seppur contestate dagli odiosi “face checker”, che ha portato al licenziamento delle persone colpevoli di tale censura dopo l’acquisto del social, non abbia fatto scoppiare una feroce contestazione di popolo? Com’è possibile che le persone abbiano deciso di limitarsi a criticare lievemente, accontentandosi di scrivere un inutile post su internet, per poi dimenticarsi di tutto ciò in poche settimane? Ve lo dico io perché; siamo nel mondo occidentale baby. Siamo stati abituati così tanto ad avere tutto, anche in una situazione attuale nella quale non possiamo più permettercelo, che per aggrapparci a quel mondo ci siamo addormentati sugli allori. Sarà solo un grande trauma culturale a cambiare la nostra mentalità, com’è sempre avvenuto ciclicamente nella storia dell’umanità.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *