Vademecum per resistenti italici al Grande Reset
Vademecum per resistenti italici al Grande Reset

Vademecum per resistenti italici al Grande Reset

Il Grande Reset è arrivato, che vi piaccio oppure no.
La Quarta Rivoluzione industriale invocata da Klaus Schwab è in pieno svolgimento.
Tuttavia, il futuro è ancora una pagina bianca ancora tutta da scrivere.
E il compito di scriverla spetta a noi, e dobbiamo farlo in modo che si possa evitare tutto ciò di cui George Orwell ci ha messo in guardia.
Bisogna trasformare The Great Reset in The Great Resistence!
Come?




Provo, con questo scritto, a stilare una linea di comportamento comune da adottare verso ciò che vorrebbero imporci.
L’élite globale, in particolare la parte eugenista che la compone, sta cercando di spopolare il mondo. Sostengono che sussiste una problema di sovrappopolamento e propongono soluzioni come scoraggiare le unioni familiari tradizionali limitando, in questo modo, il concepimento di ulteriori bambini.
Bill Gates, ad esempio, ha chiesto di attuare misure di controllo della popolazione attraverso i vaccini proprio per ridurre il numero degli abitanti del pianeta Terra.
Bisogna comprendere, e far comprendere, che la cosiddetta “sovrappopolazione” è solo un mito, usato per attuare queste misure di controllo della popolazione, fine ultimo del GR.
Quindi, il primo atteggiamento da mettere in pratica, per opporsi a questa idea malsana di ridurre la popolazione, è quello di riprodursi in maniera consona al proprio status, sentirsi liberi di farlo, e di educare la propria prole a seguire questa linea.
Per fare ciò, e quello che segue, bisogna avere una alimentazione sana.
Cosa c’è di meglio della dieta mediterranea, seguita anche dai nostri antenati? Carne, pesce, crostacei, radici, uova, verdura e frutta. Sono molto nutrienti e ricchi di acidi grassi Omega-3.
Gli insetti, che vogliono propinarci in tutti i modi, lasciateli ai polli (in tutti i sensi).
Inoltre, bisogna cercare di ridurre l’assunzione degli zuccheri, Lo zucchero influenza i nostri percorsi cerebrali come droghe che creano dipendenza. Diversi studi confermano il legame tra zucchero aggiunto e marcatori infiammatori più elevati.
Questo perché i picchi dei livelli di zucchero nel sangue provocano il rilascio di citochine infiammatorie. Inoltre, una dieta ricca di zuccheri può portare all’obesità, che è anche associata a infiammazione cronica.
Evitando gli zuccheri la nostra salute ne beneficerà.
Per ottimizzare il tutto, si dovrebbe cercare di acquistare gli alimenti evitando i negozi della Grande Distribuzione, diretti e controllati dalle élite.
Permettetemi, in questo caso, di fare una leggera deviazione dal tema.
Ma neppure poi tanto.
Molti commettono l’errore di pensare che la GDO permetta di acquistare gli alimenti ad un costo che incontra la loro situazione economica. Se solo ci si fermasse un momento a ragionare, si capirebbe subito che non è così. Un olio extravergine d’oliva acquistato sotto gli 8 euro il litro, siete convinti che sia effettivamente olio extravergine d’oliva? E quali danni potrebbe causare alla vostra salute quell’olio? Le spese in medicine per rimediare a tali danni, vanno prese in seria considerazione.
Certo è che, in un periodo di grossa crisi come questo, è comprensibile che sempre più famiglie si rivolgano alla GDO per gli acquisti alimentari (e già questo dovrebbe far pensare sul perché nascano queste crisi cicliche e chi ne trae benefici), ma le crisi spesso traggono il meglio dall’ingegno delle persone.
Così, negli ultimi tempi, sono nati numerosi gruppi di Acquisto Solidale che si rivolgono direttamente ai produttori (allevatori e contadini su tutti, schiacciati dalla GDO) per il loro acquisti.
Inoltre, si possono trovare anche piattaforme sul web, ma non solo, dove non vengono utilizzate monete quali Dollaro o Euro per gli acquisti di beni e servizi, ma monete alternative (si può trovare anche anche la nostra vecchia Lira!).
Queste monete nascono dalla consapevolezza che qualsiasi moneta non è altro che una convenzione di scambio tra due o più soggetti, e le monete attuali in circolazione, Dollaro e Euro appunto, non sono altro che la peggiore convenzione possibile, essendo state tutte create come moneta a debito.
L’idea di fondo è quella di rompere le catene dei sistemi di sfruttamento e di speculazione finanziaria, recuperando, inoltre, la creatività di ognuno.
E’ proprio la consapevolezza di ciò e di quanto sta accadendo, che si cerca di superare in solidarietà il sistema economico attuale, ormai asfittico e limitante. Sono idee geniali in espansione, che si basano su progetti di luminari della materia come Giacinto Auriti, e che favoriscono l’incontro di domanda e offerta tra persone responsabili e consapevoli di quello che sta capitando.
Molti produttori, soprattutto di generi di prima necessità, che hanno visto svilire nel tempo il proprio lavoro e i propri raccolti, partecipano favorevolmente a queste iniziative, recuperando valore per le proprie attività e per la propria dignità.


Tornando al nostro vademecum da seguire, direi che dopo il corpo bisogna occuparsi della mente.
“Mens sana in corpore sano”. Credo non abbia bisogno di traduzione.
La nostra mente viene letteralmente bombardata, ogni giorno, da milioni di notizie, file, pubblicità, ed è veramente faticoso cercare di ragionare in mezzo a questa mole di dati e informazione che riceviamo.
Un ottimo metodo per preservarla da tutto ciò è di curarla attraverso il silenzio.
Sospendendo, anche solo per mezz’ora, tutte le attività, rimanendo lì senza fare niente per alcuni minuti, cercando così di fermare il fluire del tempo, si riescono a delineare confini e contorni dei ragionamenti, i pensieri diventano più nitidi e si migliora la propria concentrazione verso ciò che è realmente necessario per migliorare la nostra vita.
E questo migliorerà anche i processi decisionali.
Ad esempio: di quali informazioni hai necessariamente bisogno e quali fonti son da seguire?
Il suggerimento è quello di non seguire le fonti “mainstream”, quelle finanziate dallo stato.
E il perché è presto detto.
E’ in corso, a livello globale, un corto circuito che ha portato tutta l’informazione planetaria in mano a pochi plenipotenziari.
La scoperta di ciò, ha portato la maggioranza degli utenti ad abbandonare i servizi di informazione che seguivano, lasciando le testate giornalistiche e televisive sempre più in mano di finanziatori privati, perlopiù finanziarie senza scrupoli al soldo dei grandi gruppi e lobby.
Questo ha prodotto la fine del giornalismo di inchiesta e al proliferare di giornali e televisioni che diffondono semplice e pura propaganda.
A maggior ragione, oggi, che siamo a tutti gli effetti, in uno stato di guerra, la propaganda è l’unica voce ad essere diffusa.
Spegni la tv, o, ancora meglio, vendila.
Non c’è niente di decente in TV. I media mainstream in tutto il mondo riportano le stesse cose che provocano ansia di massa. E’ cosa nota, infatti, che la televisione può danneggiare la salute mentale.
Poi c’è un passaggio cruciale: l’uomo è una creatura abitudinaria, e quindi so che questo passo può essere difficile da intraprendere. Ma per il bene della privacy, questo passaggio è fondamentale.
Big Tech è uno dei nostri principali nemici e se non vuoi che Google, Facebook e Twitter sappiano di te più di te, bisogna abbandonarli. So bene che Google offre funzionalità eccellenti. Tuttavia, è una pericolosa piovra di dati che manipola anche gli algoritmi di ricerca, favorendo i partiti suoi amici, e contribuendo ad alimentare miti come il cambiamento climatico o il Covid.


Esistono molte ottime fonti multimediali alternative come Telegram, dove si possono raccogliere notizie di prima mano direttamente dai canali internazionali.
Inoltre bisogna ricordare che il denaro è potere.
Per questo motivo paga in contanti per quanto è possibile.
Sempre più spesso capita di vedere i beni dei dissidenti che vengono congelati e bloccati.
A volte penso che sia meglio stare senza un conto in banca piuttosto che venire privato delle proprie libertà, di movimento o di espressione.
Quindi non riporre la tua fiducia nelle grandi banche o nelle criptovalute.
Bisogna rifiutare e respingere qualsiasi tipo di passaporto digitale.
In Europa è già stato proposto un “passaporto climatico” prima della pandemia. In esso verranno conteggiati i punteggi di CO2 e di credito sociale; è solo questione di tempo prima che venga approvato.
Fortunatamente, non avranno successo se saranno pochi quelli che si adegueranno. Tutti conosciamo persone che hanno preso il “vaccino” solo per poter viaggiare. Per questo motivo dobbiamo essere noi consapevoli ad informare gli altri in modo che questo ricatto non abbia a ripetersi.
Anche per questo motivo bisogna cercare di imparare a leggere gli studi scientifici, inclusa la loro metodologia (che è quasi sempre di parte). Ciò migliorerà i processi decisionali, oltre all’autostima.
Fondamentale è poi il possedere un terreno, da solo o in comunione con altri che condividono l’idea. Di solito, 1000 mq sono sufficienti per fornire ad una famiglia carne, uova, frutta e verdura.
Lascia i social e connettiti con persone la pensano come te.
Questo è necessario per rimanere sani di mente e per sostenersi a vicenda se necessario. La società in cui si vive gioca un ruolo importante nel determinare la qualità della vita,
Creare piccole comunità di famiglie autosufficienti è l’idea base per creare una nuova società fondata sul sostegno e l’aiuto reciproco.


E, last but not least, torniamo alla già citata “cura del silenzio”.
Approfitta di quei momenti che ti sei dedicato per praticare una sana spiritualità.
Non importa se credi in Gesù Cristo, in Buddha o semplicemente nel karma e nell’energia. Ciò che conta è praticare la spiritualità.
La spiritualità può aiutarti ad affrontare lo stress dandoti un senso di pace, scopo e perdono. Spesso diventa ancora più importante in periodi di stress emotivo o di malattia.
Le vibrazioni positive sono contagiose; in questo modo puoi fare la tua parte per porre fine ad ogni psicosi di massa.
Viviamo nel Paese più bello del mondo, dove arte, cultura e cibo sono un tutt’uno.
Approfittiamone per crescere e difendiamolo per i nostri figli



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