In questo sito abbiamo già argomentato alcune punte di diamante della casa di produzione videoludica svedese “Paradox”. Sempre in cerca di realizzare prodotti realistici e molto competitivi, non potevano di certo non continuare l’avanzare di un capitolo storico come “Crusaders Kings”, giunto al terzo pochi anni fa con una miriade di migliorie di tutto rispetto. E se a pompare la nostra esperienza di gioco non è soltanto la grafica, le strategie nobiliari a nostra disposizione ci permetteranno di creare casate illustri, imperi colossali od anche solo piccoli e pacifici regni nel cuore del vecchio mondo.
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A settembre del 2020, dopo la trepidante attesa da parte dei suoi fan, Paradox ha infine pubblicato il protagonista di ore ed ore di complotti regali e doveri dinastici; Crusaders Kings 3, ideato con il Clausewitz Engine e principalmente supportato per PC, vi getta nel pieno del medioevo. Oltre alla possibilità di iniziare una campagna di gioco con un qualsiasi regno, ducato, contea od anche solo baronia realmente esistiti, l’immensa mappa ci mostrerà anche territori esotici al quale magari non siamo ancora abituati; dalle cristiane capitali europee ai marajah d’India, dalle steppe dei lontani khanati ai sultani arabeggianti. La questione principale però è di non essere un comune strategico al quale bisogna badare solo all’espansione militare. Il gioco si basa principalmente sulla propria dinastia, tranquillamente personalizzabile o sfruttando quelle realmente esistite. Che voi siate dei fanatici dell’espansione militare o meno ha poca importanza; l’importante è la famiglia, dove dovrete ampliarla tramite matrimoni convenienti, permettergli di espandersi in altre casate, farla sopravvivere dagli intrighi o sommergerla di paura per tenerla in pugno. Come Roma non si è creata in un giorno, anche qui dovrete calcolare con pazienza le vostre mosse, impedendo che una mancanza di eredi non faccia concludere troppo presto la partita, o che le leggi dinastiche siano adeguate per le vostre decisioni, soprattutto se non vorrete ritrovarvi con il regno spezzettato in più parti quando il vostro personaggio morirà e, sostituito dall’erede, il vostro regno od impero condiviso con più corone dai figli.
Scelte culturali e religiose saranno all’ordine del giorno, mentre organizzare banchetti e pellegrinaggi allieteranno i vostri vassalli od il vostro capo della fede, pur sempre una minaccia se non soddisfatti adeguatamente. C’è comunque da dire che ogni singolo personaggio che troverete in gioco, all’interno od all’esterno della vostra casata, sarà armato di proprie particolari personalità. Dal timido al coraggioso, dall’avaro al crudele, ogni personaggio potrebbe essere il vostro miglior nemico come al tempo stesso la persona che sta tramando contro di voi, rendendo sempre più incredibile e competitiva una non di certo corta partita a Crusaders Kings 3. Ovviamente, come è abitudine da parte di Paradox, molteplici espansioni vengono rilasciate spesso e volentieri, come un piacevole approfondimento sulle giostre medievali o su ancora più approfonditi dettagli storici o personalità. Purtroppo, visto che in Italia non è del tutto espansa la passione per strategici e gestionali di tale stazza, non è tradotto in italiano, ma per nostra fortuna ci vengono incontro utili mod che ci permettono di giocare con la lingua nostrana. Ma forse il problema andrà un giorno a risolversi, visto che a breve uscirà un altro capolavoro Paradox, ovvero Cities Skylines 2, per la prima volta un prodotto della casa svedese totalmente in italiano. In ogni caso, se intrigare e complottare vi sembra interessante, potete trovare il suddetto titolo sia su PC che su Playstation 5 ed Xbox. Che dire, buona partita, od i questo caso.. DEUS VULT.
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